lunedì 17 agosto 2015

Sovrappeso nella preadolescenza e adolescenza .


 Il fenomeno del  sovrappeso e dell’obesità nell’infanzia e nell’adolescenza è divenuto uno dei più importanti problemi di sanità pubblica , poiché si sta assistendo ad una crescita esponenziale di esso, che richiede una programmazione di interventi mirati, al fine di promuovere stili di vita salutari che possano scongiurare  disagi di natura psicologica e somatica in età adulta,nei soggetti interessati.

Da una ricerca  denominata Health Behaviour in School-aged Children (HBSC), coordinata dall’Organizzazione mondiale della sanità, rivolta a conoscere i comportamenti legati alla salute nei preadolescenti e negli adolescenti, risulta che il sovrappeso in preadolescenza e adolescenza ha come conseguenze sulla salute, una diminuzione della qualità della vita, con  sintomi di natura psichica o fisica differenti  tra i due sessi.

Già  sessanta anni fa, Hilde Bruch descriveva i bambini obesi come «fondamentalmente infelici e male adattati». Ai giorni nostri i risultati dell'indagine evidenziano  una forte correlazione  tra sintomi psichici (come la depressione , il senso di irritabilità,sbalzi di umore ) e somatici come mal di testa o di schiena con il sovrappeso, oltre ad un maggiore isolamento, e quindi difficoltà sul piano delle relazioni interpersonali , da parte degli obesi. rispetto al gruppo dei pari normopeso. 

I sintomi che si associano con più frequenza al sovrappeso nei maschi sono: il mal di testa e il mal di schiena ; il fatto di sentirsi giù di morale contraddistingue, rispetto ai coetanei, sia i maschi sia le femmine  in sovrappeso. Gli studi condotti sull’espressione dei sintomi psicologici hanno in generale mostrato che i maschi sono maggiormente soggetti all’espressione di irritabilità, mentre le femmine sono più inclini a umore triste e sintomi cognitivi (per esempio auto-deprecazione). Inoltre, gli studi condotti sulle popolazioni adulte hanno messo in evidenza che gli uomini esprimono più delle donne la loro sofferenza psicologica con disturbi di natura fisica. Quindi, maggiore attenzione dovrebbe essere rivolta a sviluppare programmi e condizioni di vita per i ragazzi che sono in sovrappeso, non solo per le importanti ripercussioni sulla loro vita e salute future, ma anche perché il sovrappeso risulta spesso associato a sintomi e segnali di un disagio più ampio.

E’ importante intervenire soprattutto partendo dalla  famiglia . per sollecitare comportamenti e stili educativi nuovi , finalizzati a formare stili di vita salutari nei ragazzi. Ciò prevede una serie di  raccomandazioni rivolte soprattutto ai genitori, che dovrebbero uniformare il loro comportamento, non solo alimentare , a quello raccomandato dagli specialisti al proprio figlio. Essi, rappresentando le figure più significative con le quali il pre- adolescente  viene in contatto in tutto l'arco evolutivo,  possono incidere notevolmente sul suo sviluppo ,promuovendo atteggiamenti salutari e incoraggiando un corretto stile di vita,  soprattutto con l'esempio e la coerenza comportamentale  e  proponendosi come modelli positivi, per l' accettazione  di restrizioni o regole alimentari e non . Agendo in modo sistemico , tutti i  familiari sono responsabili nel creare un ambiente che supporti il mantenimento di un peso sano, anche se le raccomandazioni ai genitori variano, in base all'età del ragazzo e al grado di sovrappeso.

E' fondamentale che tutti i componenti della famiglia seguano una traiettoria comune, costellata da regole, sia nella gestione dei pasti in famiglia, che nelle scelte alimentari o nel fare la spesa; inoltre è  importante che i genitori  incentivino  l'attività fisica attraverso il loro stesso coinvolgimento in prima persona, promuovendo attività all'aperto e riducendo comportamenti  sedentari .Sarebbe infine apprezzabile che essi incoraggiassero il cambiamento del ragazzo in sovrappeso, non solo fissando obiettivi per lui, ma ponendoli per tutta la famiglia, con l'uso di rinforzi positivi ad ogni traguardo raggiunto.

A livello preventivo appare auspicabile investire anche nella scuola , non solo in fase pre- adolescenziale, ma anche adolescenziale con interventi di Counseling Scolastico che, oltre a potenziare autostima ed autoefficacia dei soggetti sovrappeso, agiscanno sul sistema classe , aumentando il livello di empatia e migliorando le relazioni tra studenti, al fine di ridurre le occasioni di derisione e discriminazione di questi soggetti. In questi casi i progetti  di Counseling rivolti ai gruppi, guideranno i componenti delle classi a interagire in modo via via più armonico ed equilibrato,incrementando l'accettazione degli altri e il senso di appartenenza al gruppo classe ossia migliorando l'empowerment dell'intera classe e il senso di ben- essere.


tratto da :  "Emozioni e cibo "Anno 2011 n°33


"Il sovrappeso nei preadolescenti italiani: il legame con i sintomi psicosomatici "
Massimo Santinello, Alessio Vieno
Dipartimento di psicologia dello sviluppo e della socializzazione, Università di Padova










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